© Yamaguma Dojo Pavullo 2024
La mente ed il corpo devono essere preparati prima del Misogi. La sera prima si raccomanda di non mangiare carne e di non bere alcolici. I sensi devono essere liberati e si deve evitare di assumere qualsiasi sostanza che possa annebbiarli o distorcerli. Tutti i nostri sensi dovranno essere pronti e recettivi.
Esercizio 1 - Furitama (scuotere l’anima)
1 - Tieni le gambe aperte quanto la larghezza delle spalle.
2 - Riunisci le mani tenendo la destra sopra la sinistra. Lascia, tra le mani, lo spazio equivalente di una immaginaria pallina da ping pong.
3 - Poni le mani, in quella posizione, davanti al tuo stomaco e scuotile vigorosamente in su e in giù.
4 - Mentre scuoti le mani, concentrati e ripeti le parole “Harae do no Okami”.
L’obiettivo dell’esercizio 1
L’obiettivo di scuotere l’anima è generare consapevolezza, dell’anima stessa, dentro di noi. Kon, l’anima, nello Shinto, è uno dei quattro elementi fondamentali, insieme a Mei, la vita, Rei, lo spirito e Ki, fonte universale di energia. Kon è l’elemento più importante dei quattro dal momento che l’essere umano può anche essere descritto come Waketama, anime individuali separate, che è un altro modo per dire “figli del Kami”.
Esercizio 2 - Torifune (esercizio del rematore)
1 - Stai dritto e poni la gamba sinistra in avanti.
2 - Chiudi i pugni tenendo i pollici all’interno.
3 - Sporgiti in avanti e muovi le braccia come se stessi remando iniziando dal ginocchio sinistro e finendo vicino alle ascelle. Mentre “remi” grida “Yie”.
4 - Esegui l’esercizio venti volte e poi ripeti Furitama.
5 - Cambia la postura alla gamba destra e ripeti Torifune gridando, alternativamente, “Ei” e “Ho”. Ripeti l’esercizio venti volte e poi ripeti Furitama.
6 - Ritorna con la gamba sinistra avanti, richiudi i pugni come prima e portali al petto gridando “Yie” e affondali in basso e in avanti, con le mani aperte e le dita estese, gridando “Se”. Dopo ripeti, di nuovo, Furitama.
Obiettivo dell’esercizio 2
Lo scopo fondamentale è introdurre una dimensione di ginnastica ritmica, sia fisica che spirituale. Dal momento che il Misogi è un’esperienza psicofisica entrambi i tipi di riscaldamento sono necessari.
Esercizio 3 - Otakebi (urlare)
1 - Stai in piedi dritto tenendo un pò di spazio tra i piedi.
2 - Metti le mani sulle anche.
3 - Segui il Michihiko (Maestro) mentre grida le tre seguenti invocazioni: Iku-tama! Taru-tama! Tama-tamaru-tama!
4 - Seguilo mentre ripete tre volte questa lunga invocazione: Okami! Okami! Kunitsu-Okami! Sarutahiko Okami To-toshi-ya!
L’obiettivo dell’esercizio 3
Gridare Iku-tama attiva l’anima che è appena arrivata alla consapevolezza. Taru-tama afferma la consapevolezza che puoi realizzare l’infinito nella tua anima. Tama-tamaru-tama conferma le invocazioni precedenti e tiene l’anima attivata al suo massimo. L’invocazione finale è diretta a Sarutahiko Okami, capo dei kami della terra e riconosce il suo grande potere.
Esercizio 4 - Okorobi (gridare)
1 - Adotta la postura utilizzata nell’esercizio 3
2 - Metti la mano sinistra sull’anca e la destra con due dita dritte.
3 - In questo esercizio si invocano tre kami e, durante ogni invocazione,
si taglia l’aria con la mano destra: Kunitoko-tachi-no-Mikoto! “Yie”
Sarutahiko-no-Okami! “Yie”
Kokuryu-no-Okami! “Yie”
Ogni volta che si taglia l’aria bisogna fare un passo in avanti con il piede sinistro e poi tornare indietro.
L’obiettivo dell’esercizio 4
Attraverso questo esercizio ci si può unire con questi tre kami, Kunitokotachi-no-Mikoto della guida e capo dei kami della terra) e Kokuryuon-no-Okami (kami dell’acqua, della vita e del Ki), rimuovere le proprie impurità e ricevere i loro poteri, come se fossero tuoi.
Esercizio 5 - Ibuki (respirare)
1 - Stai con i piedi separati
2 - Abbassa le mani e le braccia verso le ginocchia.
3 - Alza le braccia al di sopra della testa stendendole pienamente verso l’esterno
4 - Inspira mentre alzi le braccia.
5 - Espira lentamente e con piena coscienza mentre riabassi le mani.
6 - Poni le mani e le braccia vicino alle ginocchia ed espira completamente.
7 - Ripeti per cinque volte.
8 - Girati verso la cascata, inchinati due volte, batti una volta le mani e apri le braccia tenendo i palmi verso l’alto in direzione della cascata.
9 - Ora sei pronto ad andare sotto la cascata
L’obiettivo dell’esercizio 5
Lo scopo dell’esercizio è concludere la preparazione facendo dei profondi respiri che hanno l’effetto di innalzare il metabolismo del Ki ai suoi più alti livelli di sensibilità e di ricettività assorbendo il Ki dell’universo.
Esercizio 6 - Nyusui (entrare nell’acqua)
1 - Appena prima di entrare nell’acqua, riceverai dal Michihiko il Sakashio (sale purificatore) che ti sarà sparso addosso.
2 - Ti sarà dato un mestolo con del sake e del sale. Spruzzalo nel torrente in tre volte.
3 - Il Michihiko reciterà la preghiera di nove lettere in questo modo: Rin-Pyo-To-Sha-Kai-Zin-Retsu-Zai-Zen
1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
4 - il Michihiko poi taglia l’aria simbolicamente nove volte e grida “Yei!”
Il significato della preghiera.
Nello Shinto, i numeri dall’uno al nove sono usati per simbolizzare il mondo secolare e le sue impurità. Prima di entrare nell’acqua il taglio simbolico simboleggia il rimuovere le impurità dell’esistenza.
5 - Entra nell’acqua e spruzza il volto, il petto e i lombi.
6 - Batti due volte le mani e inchinati.
7 - Taglia l’aria da destra a sinistra con la mano destra come nell’esercizio 6.
8 - Avvicinati alla cascata e vai sotto l’acqua, cominciando dalla spalla destra.Girati verso il Michihiko tenendo le mani in avanti con i medi stesi.
9 - Grida - Harae-tamae-Kiyome-tamae-ro-kon-sho-jo! Continua finché il Michihiko non grida “Yei!”, che è il segnale per uscire dall’acqua.
Il significato della preghiera finale
Le espressioni Harae e Kiyome chiedono che l’individuo sia purificato lavando via tutti gli Tsumi dal ro-kon-sho-jo, dai sei elementi dell’essere umano che lo Shinto identifica: i cinque sensi e la mente.
Dopo il Misogi i partecipanti fanno, dopo essersi asciugati, un periodo di Chinkonto, pratica spirituale, per pacificare l’anima, a questo segue un Naorai, una bevuta cerimoniale con il Kami che ha l’effetto di rinforzare il contatto tra le persone e il Kami stesso.
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