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Traduzione Giapponese-Inglese: Sonoko Tanaka
Traduzione Inglese-Italiano: Kerstin Gros, Sonoko Tanaka, Alessandro Tittarelli
Comunicazione del Presidente dell'Iwama Shinshin Aiki Shuren Kai Italia Sett. 2004
Sono trascorsi 10 mesi da quando il gruppo di Iwama ha lasciato la Federazione Aikikai ed è divenuto un gruppo indipendente. E' un grande piacere per me far sapere a tutti i nostri associati che, nel frattempo, ho portato avanti le mie attività lentamente ma fermamente, con passo sicuro. Con questa lettera vorrei ringraziare dal profondo del cuore tutti voi che mi avete sostenuto costantemente offrendo la vostra sincera collaborazione.
Innanzitutto vorrei raccontarvi quanto è successo dopo la morte di mio padre, Morihiro Saito, avvenuta il 13 Maggio 2002. Insieme al presidente del comitato, addetto alla cerimonia funebre ufficiale di mio padre, mi sono recato nella sede centrale della Federazione Aikikai, dove si è tenuto un incontro con il Doshu e un'altra persona della “All Japan Aikido Federation”.
Riporto qui di seguito quanto c'è stato chiesto di fare durante quell'incontro:
1. Riconsegnare il nome di “Capo dell'Ibaraki Dojo” all'Aikikai.
2. Che la famiglia Saito cessi di usare il titolo di “Custode del Santuario dell'Aiki”
3. Smettere di conferire certificati Iwama-ryu se rimaniamo all'interno della Federazione Aikikai.
Avevo già in mente di restituire l'Ibaraki Dojo in un prossimo futuro e perciò ho subito risposto che la prima e la seconda richiesta mi vedevano del tutto d'accordo. Rimanevo però un po' perplesso riguardo alla loro terza richiesta.
Come tutti sanno l'allenamento che attualmente pratichiamo ad Iwama è diverso dall'allenamento che si svolge in molti altri dojo di Aikido. Questo perché abbiamo preservato fedelmente l'insegnamento del Fondatore, cosa di cui mio padre è stato sempre molto orgoglioso. Questo tipo di allenamento si basa sul principio dell'unione tra Ken, Tai-jutsu e Jo e fu trasmesso solamente a mio padre. Mio padre dedicò tutta la sua vita a lavorare con il Fondatore, nei campi e nei boschi, aiutandolo nell'agricoltura e prendendosi cura delle piante. Servì il Fondatore con la massima fedeltà offrendogli letteralmente corpo ed anima. Era solito dire: “Insegno con sincerità le tecniche che mi furono insegnate dal Fondatore perché questo Ibaraki Dojo appartiene solamente al Fondatore”. Il gruppo Iwama-ryu, con il suo sistema di conferimento dei gradi, era stato creato per coloro che, affascinati dal modo di vivere di mio padre, sceglievano di seguire lui come maestro. Questi gradi sono stati consegnati soprattutto ai suoi allievi fuori del Giappone.
Per questo motivo, in merito al terzo punto, ho risposto al Doshu che era desiderio di mio padre preservare l'Iwama-ryu e gli ho chiesto di concedermi una cosa in cambio di una risposta positiva alla sua richiesta. Questa cosa era di annunciare nel loro bollettino ufficiale che l'Iwama-ryu praticava l'Aikido del Fondatore. Se l'Aikikai avesse potuto mostrare il suo riconoscimento ed accettazione nei nostri confronti, pensavo, allora i certificati Aikikai sarebbero diventati un tesoro splendente per tutti gli allievi dell'Iwama-ryu. Tuttavia questo annuncio non è mai avvenuto e nessuno della Federazione Aikikai è stato informato che, questo incontro tra l'Aikikai e noi, aveva avuto luogo.
Pensavo fosse meglio non disturbare la Federazione Aikikai o il Doshu con la questione dell'Iwama-ryu durante i tre anni di lutto per mio padre, perciò non era mia intenzione conferire certificati Iwama-ryu. Dopo meno di un anno, tuttavia, i miei allievi hanno iniziato a chiedermi, dopo aver ricevuto i certificati Aikikai, di dare loro anche i certificati Iwama-ryu.
Dopo la morte di mio padre, i suoi allievi più anziani si sono voluti rendere indipendenti e hanno fondato la loro organizzazione con il nome di “Takemusu Aiki”. Hanno iniziato anche a conferire i propri certificati ai loro allievi. In questa situazione, quando una divisione stava avvenendo all'interno del nostro gruppo, c'erano ancora molti allievi che sceglievano di seguire me nello stesso modo in cui avevano seguito mio padre. Essi sono il vero tesoro che mio padre mi ha lasciato. Per questo motivo, quando mi è stato chiesto di conferire certificati Iwama-ryu, non ho potuto rifiutare la loro richiesta.
Sono molto orgoglioso di mio padre. Riuscivo sempre a capire esattamente cosa stesse pensando in ogni momento. Oggi, mi chiedo ancora cosa farebbe se fosse ancora qui. Sono arrivato a capire che non posso continuare la missione di mio padre all'interno della Federazione Aikikai senza causare ulteriori contrasti con loro. Perciò ho deciso di lasciare l'Aikikai e ho fondato una mia associazione. I miei sentimenti di gratitudine per il Fondatore non sono cambiati e continuerò a seguire fedelmente lo spirito del Fondatore. Rispetto anche sia il Doshu precedente che l'attuale Doshu. La mia indipendenza non è il risultato di un conflitto tra l'Aikikai e noi. Sono convinto che il Doshu comprenda bene tutto questo.
Noi, la famiglia Saito, continueremo a vivere vicino all'Ibaraki dojo. Offriamo la nostra preghiera al Santuario dell'Aiki e auguriamo buona salute alla famiglia Ueshiba. Ci sentiamo grati verso quelle persone che ora si prendono cura dell'Ibaraki Shibu Dojo. Credo che sia la cosa più giusta il fatto che tante persone condividano il compito di prendersi cura dell'Aiki-Jinjya e del Dojo.
Continuerò ad elevare e migliorare me stesso maturando e sviluppando le tecniche dell'Aikido. Allo stesso tempo continuerò a seguire il Fondatore e a dedicarmi a preservare gli insegnamenti di mio padre. Desidero profondamente lavorare con voi e vorrei incontrare ed entrare in contatto con molte persone. E' mio desiderio sincero aiutare, quanta più gente possibile, a capire “il principio delle autentiche tecniche di base” del Fondatore.
Con i migliori saluti,
Saito Hitohiro